
“Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.”
Virginia Woolf
Una stanza tutta per lei, una rassegna teatrale per riflettere su cosa significhi essere donna nel terzo millennio. Questo e molto di più è racchiuso nel nuovo progetto portato sulle scene del Teatro 2 di Roma grazie alla direzione artistica di Daniele Salvo ed alla collaborazione di Marioletta Bideri e Melania Giglio.
La rassegna, che avrà luogo tutti i fine settimana dal 14 Gennaio fino al 10 Aprile, coinvolgerà tredici attrici, tra nomi emergenti e personalità affermate, e mira ad arrivare al “cuore ed alla pancia del pubblico” rappresentando i molteplici aspetti dell’essere donna.
Tredici attrici, tredici spettacoli, “tredici donne che cercano incessantemente una nuova identità”, che la cercano nelle loro storie agrodolci, con amore, ironia, a volte anche con dolore, ma sempre con coraggio ed onestà, e che la trovano in scena, nella loro stanza tutta per sè. Un “luogo dell’anima”, dove il caleidoscopico essere donna può mettersi a nudo e raccontarsi.
Dal 14 al 17 gennaio sarà Melania Giglio ad aprire le danze con “Canto per un bambino non nato”. Melania affronterà il delicato tema del diritto alla maternità, partendo dall’opera di Oriana Fallaci per indagare gli aspetti più profondi del “dare la vita” ed il significato stesso dell’esistenza umana.
Ecco l’intervista che la straordinaria attrice ci ha concesso in occasione della prima di “Canto per un bambino non nato”.
Dal 21 al 24 gennaio andrà in scena Elena Arvigo con “Monologhi dell’atomica”, uno spettacolo che vuole raccontare gli aspetti devastanti che Cernobyl ha avuto non solo sul corpo di chi vi viveva accanto, ma anche sulla mente e sul futuro del mondo intero.
Dal 28 al 31 gennaio andrà in scena Paola Giglio con “Finalmente Sola”, un assolo teatrale che affronta con pungente ironia il tema della dipendenza amorosa attraverso la storia di P., giovane donna che si ritrova improvvisamente intrappolata in un rapporto sentimentale malato, nel quale è vittima di violenza psicologica da parte del suo compagno.
Dal 4 al 7 febbraio andrà in scena Clara Galante con “Non sono stata finita”, uno spettacolo che parte da un terribile fatto di cronaca realmente accaduto nel 2006 a Macerata, per arrivare a riflettere sul lavoro individuale che ogni uomo e donna deve compiere su di sè.
Dall’ 11 al 14 febbraio andranno in scena Le Brugole con “Diario di una donna diversamente etero”. Spettacolo tratto dalla rubrica “Diversamente etero”, nata dall’idea coraggiosa ed irriverente di Giovanna Donini, che racconta le vicende tragicomiche di donne che amano le donne.
Dal 18 al 21 febbraio andrà in scena Federica Restani con “La Donna Alata”, intensa ed appassionata performance liberamente ispirata al romanzo cult della stravagante e visionaria Angela Carter, scrittrice inglese emblematica della letteratura femminile del nostro secolo.
Dal 25 al 28 febbraio andrà in scena Marina Senesi con “Doppio Taglio”. Trasposizione teatrale di un lavoro accademico di Cristina Gamberi, questo spettacolo affronta il tema della violenza contro le donne distinguendosi per la scelta di uno sguardo trasversale, “la rivelazione di alcuni curiosi meccanismi attraverso i quali il racconto dei media plasma e distorce la nostra percezione del fatto, trasformando anche la più sincera condanna in un’arma a ‘doppio taglio’ “.
Dal 3 al 6 marzo andrà in scena Lucia Poli con “Animalesse – storie di animali”, storie in cui è protagonista la femmina di un animale, un vero e proprio laboratorio della fantasia dove galline, scarafaggi, gatte e topastre parlano allegramente e si raccontano, accompagnate dalla fisarmonica di una dinamica musicista.
Dal 10 al 13 marzo andrà in scena Mariangela D’Abbraccio con “Camille Claudel”, assolo teatrale che attraversa l’arte e la tragica vita della grande scultrice francese. Attraverso le parole di Dacia Maraini, autrice del testo teatrale, Mariangela rievoca il personaggio di Camille, artista appassionata ed anticonformista.
Dal 17 al 20 marzo andrà in scena Gioia Salvatori con “Cuoro in pillole”, un “dispenser di elucubrazioni contro i mali moderni, un assaggio per combattere la disagevole condizione dello stare al mondo, l’alternativa sexy alla pulsione di morte. Qualche riflessione sul futuro, un’incursione nel presente e una gita nel giammai”.
Dal 31 marzo al 3 aprile andrà in scena Maria Paiato con “Racconti italiani”, lettura di quattro brillanti autori italiani del’900: Savinio, Buzzati, Landolfi e Flaiano.
Il 7 e l’ 8 aprile andrà in scena Michela Andreozzi con “Maledetto Peter Pan”. Il fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, è portato per la prima volta sui palcoscenici italiani dalla divertentissima Michela, che analizzerà con simpatia, ironia ed arguzia la nostra società, scattando un’istantanea di questo viaggio chiamato “vita”.
Il 9 e 10 aprile andrà in scena Paola Gassman con “Frau Mozart”, storia di Costanza Weber, la moglie di Mozart. Uno spettacolo che racconta la vita della “donna più calunniata della storia”, una vita difficile vissuta al fianco di un genio.
Interrogarsi sull’essere umano è fare arte ed accompagnare queste tredici meravigliose donne nella loro ricerca è un privilegio da non perdere.
Una stanza tutta per lei ha ottenuto il patrocinio della Camera dei Deputati e sostiene diverse onlus quali: l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Europe ed ACTO Onlus.